sabato 5 settembre 2020

Gli scavi del tunnel del Kotel raccontati da Dan Bahat


Gli scavi del tunnel del Kotel 

Conferenza dell’archeologo Dan Bahat che ha portato alla luce 
la parte sotterranea del Muro del Pianto


Gli scavi del tunnel del Kotel 

Conferenza dell’archeologo Dan Bahat che ha portato alla luce la parte sotterranea del Muro del Pianto

Dan Bahat, studioso israeliano, autore del volume L’Atlante di Gerusalemme e archeologo ufficiale degli Scavi di Gerusalemme, del Tunnel e di Masada. Profondo conoscitore delle vicende della “Città Santa”, annovera tra le sue più importanti scoperte quella del tunnel che è alla base del Kotel (il Muro Occidentale). Ha condotto gli scavi e fatto riemergere i resti del Primo e del Secondo Tempio, cioè quello distrutto da Nabucodonosor II nel 586 a.C. e quello di Erode, dei periodi bizantino e romano.                                           
Nato in Polonia, con la famiglia emigra nel 1939 a Tel Aviv. Ha conseguito una laurea in Archeologia e Storia ebraica e il dottorato di ricerca, sotto la supervisione di Joshua Prawer, presso l’Università ebraica di Gerusalemme sulla Topografia e toponomastica di Gerusalemme durante le crociate. Tra il 1963 e il 1990 lavora presso il Dipartimento delle Antichità del governo israeliano. Ha insegnato presso l’Università Bar-Ilan e l’Uniniversità di Toronto. Nel 1992, Dan Bahat pubblica gli studi sui reperti archeologici dell’IAA (che divenne nota come la più grande pietra bugnata trovata fino ad oggi in Israele che è collocata a circa 10-12 metri sopra la base del recinto del Muro Occidentale del Monte del Tempio). La pietra che ha le dimensioni di 13,6 m  di lunghezza, 4,6 m di profondità ed è alta 3,5 m, si stima che pesasse circa 517 tonnellate (il terzo blocco di pietra conosciuto nel mondo per grandezza, utilizzato in una costruzione).


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