Dani Karavan incontra Giuliano Gori
Giovedi 21 maggio 2020 - ore 18,30
Presentano Lucia Livatino e David Palterer
Presidente e Co-Vicepresidente Ass. di Amicizia Italia-Israele di Firenze, Prato, Pistoia
Modera Marco Tonelli
Critico d’arte e Direttore di Palazzo Collicola/Galleria d’Arte Moderna di Spoleto
L’incontro virtuale promosso dalla Associazione Amicizia Italia Israele intende far emergere tanti punti d’incontro tra due personaggi che si sono conosciuti alla Biennale di Venezia del 1976.
Dani Karavan ha studiato prima con Marcel Janco, dopo alla Bezalel Accademy a Gerusalemme poi all’Accademia di Belle Arti a Firenze e alla grande Chumière a Parigi. Artista già di notevole fama in Israele per aver realizzato nel 1966 il monumentale basso rilevo alla Knesset, il Parlamento dello stato di Israele, e il Monumento nel Negev 1963-68, opere da considerare pietre miliari dove è maturato il suo linguaggio poetico e che hanno sancito la sua partecipazione alla Biennale del ’76, occasione che lo lancia verso un riconoscimento internazionale. Spesso i suoi lavori sono dialoganti, legati ai luoghi o ai progetti architettonici diventando identitari del luogo.
Giuliano Gori in giovane età scopre la passione per le espressioni rinnovate dei linguaggi artistici nell’importante periodo post bellico, attraverso l’assidua partecipazione agli eventi e alla frequentazione con gli artisti artefici delle forze creative di avanguardia. Gori matura un’esperienza prima, da “collezionista tradizionale” con sede, tra 1961-70, nel centro storico di Prato, poi si trasferisce alla Fattoria Celle dove inizia, tra i primi al mondo, ad interessarsi all’arte ambientale, ovvero al “Site -specific”. Oggi la Fattoria di Celle è tra le più rinomate collezione del genere al mondo, l’unica dove si è consolidato uno straordinario rapporto tra l’artista e il committente, tra l’opera d’arte, il paesaggio e la natura. Quella Biennale è il momento propizio, nel quale Dani e Giuliano hanno stretto la loro indelebile amicizia.